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La cosiddetta Torre della Moletta come appare oggi

♜ Il nome “Torre della Moletta” ricorda un mulino che utilizzava l’acqua del cosiddetto Fosso di San Giovanni, chiamato in epoca romana “Aqua Iulia“, in quanto serviva il complesso dei Palazzi Imperiali sul Palatino, o “Aqua Circuli” in riferimento alla sua prossimità col Circo Massimo.

💧 Il mulino venne edificato in epoca medievale, quando dopo il crollo dell’Impero Romano, l’area del circo era utilizzata a vigna ed orti. Probabilmente la costruzione del mulino venne resa necessaria per la lavorazione dei prodotti agricoli che qui si coltivavano. Ad esso venne successivamente annessa una torre difensiva che doveva proteggere l’area da eventuali razzie di derrate.

La chiesa di S. Lucia in Septi Solio nella Forma Urbis di R. Lanciani appare ubicata nei pressi del Settizonio. Cristian Huelsen (Le chiese di Roma – 1927 – L. 46) sulla scorta di studi precedenti colloca invece il luogo di culto “probabilmente vicino alla torre in capite Circi

⛪Nelle vicinanze doveva sorgere l’antica chiesa di Santa Lucia in Septisolio, ricordata in epoca altomedievale in stato di rovina sia dall’itinerario di Einsiedeln che dal Liber Pontificalis di papa Leone III. Il toponimo “Septisolio” doveva essere probabilmente connesso con l’antica ubicazione del Settizonio, che si trovava alle falde del colle Palatino.

📚 L’ Itinerario di Einsiedeln è una descrizione della città di Roma, probabilmente ad uso dei pellegrini, risalente all’ VIII – IX secolo. Esso prende il nome dall’abbazia benedettina di Einsiedeln (Svizzera) dove è conservato.

Intorno al 1145 la torre assunse la forma a base quadrata che possiamo ammirare oggi e venne inglobata nel sistema di fortificazioni della famiglia Frangipane.

📚 La famiglia baronale dei Frangipane dominò la storia di Roma tra i secoli XI e XII

https://www.treccani.it/enciclopedia/frangipane_(Enciclopedia-Italiana)/https://www.treccani.it/enciclopedia/frangipane_(Enciclopedia-Italiana)/
Jacopa dei Settesoli nel ritratto di Simone Martini (1284-1344) è riconoscibile dai sette soli presenti sul nimbo.

📚Jacopa de Settesoli (1190 ca – 1239 ca) fu una nobildonna romana. Vedova di Graziano Frangipane, si dedicò alla vita religiosa collaborando con San Francesco dal quale era chiamata “Frate Jacopa”. Sepolta nella cripta della basilica di Assisi davanti alla tomba del santo, trasformò l’ospedale di San Biagio in Trastevere nel convento francescano di San Francesco a Ripa

❗ Per approfondire, leggi l’articolo del mio blog https://allontanarsidallalineagialla.blogspot.com/2024/03/mostre-nel-nome-di-san-francesco.html

Una leggenda racconta che in questa torre, nel 1213, la nobildonna Jacopa dei Settesoli (notare anche nel cognome la ripetizione di questo antichissimo toponimo associato al Settizonio), che lì si ritirò dopo la morte del marito Graziano Frangipane, ospitò San Francesco d’Assisi durante il suo ultimo soggiorno a Roma.


📹 Guarda il video sulla Torre della Moletta


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